L’infiammazione del tendine d’Achille o tendinite dell’Achille è una condizione comune che provoca dolore lungo la parte posteriore della gamba vicino al tallone. Il tendine d’Achille è il più grande tendine nel corpo umano. Collega i muscoli del polpaccio al calcagno e viene utilizzato quando si cammina, si corre e si salta. Anche se il tendine di Achille può resistere a grandi sollecitazioni, talvolta può infiammarsi. La tendinite dell’Achille se non adeguatamente trattata o se trascurata può divenire un problema cronico, con degenerazione del tendine, fino anche alla rottura del Tendine stesso.
Per tendinite semplicemente si definisce l’infiammazione di un tendine. L’infiammazione è la risposta naturale del corpo ad un infortunio o ad una malattia, e spesso provoca gonfiore, dolore, rossore, limitazione della funzione. Ci sono due tipi di tendinite dell’Achille, in base a quale parte del tendine è infiammata.
- Tendinite non inserzionale dell’Achille: si verifica quando le fibre nella porzione centrale del tendine hanno cominciato a rompersi mediante piccoli strappi, a gonfiarsi e ad addensarsi.La tendinite della porzione centrale del tendine colpisce più frequentemente i giovani e le persone attive.
- Tendinite Inserzionale dell’Achille: coinvolge la parte inferiore del tendine, dove esso si inserisce al calcagno.In entrambi i tipi di tendinite, le fibre tendinee danneggiate possono anche calcificare (indurirsi) e spesso si formano speroni ossei (crescita extra di osso).La tendinite inserzionale può avvenire in qualsiasi momento e anche in pazienti che non sono particolarmente attivi.
La tendinite dell’Achille in genere non è legata ad un trauma specifico. Il problema deriva da stress ripetitivi al tendine. I fattori che possono provocare l’insorgenza di una tendinite sono:
Cause
Un improvviso aumento della quantità o dell’intensità dell’attività fisica, ad esempio, aumentando la distanza che si percorre ogni giorno di un paio di chilometri senza dare al vostro corpo la possibilità di adattarsi alla nuova distanza in maniera graduale.
Contratture dei muscoli del polpaccio (gemelli e soleo) o assenza di un adeguato riscaldamento. Speroni ossei nella zona inserzionale del tendine di Achille possono creare attrito e usurare il tendine, causando dolore e infiammazione.
Esiti di Mallatia di Haglund: una malattia del calcagno che si struttura durante la fase della crescita e che porta ad una protuberanza ossea posteriormente. Questa protuberanza sfrega contro il tendine e contro le normali calzature provocando una tendinite inserzionale talvolta molto fastidiosa e dolorosa.
I sintomi più comuni della tendinite dell’Achilleo includono:
- Dolore e rigidità
- Ispessimento del tendine
- Sperone ossei (si osservano solo nella tendinite inserzionale)
- Gonfiore che è sempre presente e peggiora durante il giorno con l’attività
- Limitazioni nel movimento della caviglia, in particolare, una diminuzione della capacità di flettere plantarmente il piede (come per spingere un pedale)
Esami diagnostici
- Raggi X: le radiografie forniscono immagini chiare delle ossa. I raggi X possono mostrare se la parte inferiore del tendine d’Achille è calcificata, o indurita. Questo fa fare diagnosi di tendinite inserzionale calcifica dell’Achilleo. In casi di grave tendinite non inserzionale dell’Achille, ci possono anche essere calcificazioni nella parte centrale del tendine.
- Risonanza Magnetica: sebbene la risonanza magnetica non sia necessaria per fare diagnosi di tendinite dell’Achille,può mostrare quanto sia grave il danno del tendine. Se fosse necessario un intervento chirurgico, il medico pianificherà la procedura in base alla quantità del danno tendineo.
Trattamento conservativo
Nella maggior parte dei casi, le opzioni di trattamento non chirurgiche forniranno sollievo dal dolore, anche se potrebbero essere necessari alcuni mesi prima che i sintomi regrediscano completamente. Anche se il trattamento è stato eseguito tempestivamente, il dolore può durare per più di 3 mesi. Se avete avuto dolore per diversi mesi prima di iniziare a curarvi, possono essere necessari più di 6 mesi per il recupero.
- Riposo: Il primo passo per trovare la riduzione del dolore è quella di diminuire o addirittura interrompere le attività che peggiorano il vostro dolore. Se fate regolarmente esercizi ad alto impatto (come la corsa), il passaggio ad attività a basso impatto metterà meno stress sul tendine d’Achille. Attività come la mountain bike, la cyclette e il nuoto sono le opzioni migliori per aiutarvi a rimanere attivi e contemporaneamente mettere a riposo il vostro tendine d’Achille.
- Ghiaccio: Applicare ghiaccio sulla zona più dolorosa del tendine d’Achille può rivelarsi utile e può essere fatto secondo necessità durante il giorno.
- Fisioterapia: Terapia manuale, dryneedling, laserterapia, ultrasuoni e tecarterapia sono molto utili nel trattamento della tendinite dell’Achille per ridurre il dolore, migliorare il movimento e favorire la ripresa delle attività lavorative e sportive. Il terapista provvederà alla valutazione di un corretto programma di ritorno alle attività.
Supporti per rialzo del tallone possono essere molto utili perchè sollevare il tallone mette in scarico il tendine e aiuta a ridurre l’infiammazione del tendine d’Achille.
Trattamento chirurgico
La chirurgia dovrebbe essere considerata solo se il dolore non migliora dopo 6 mesi di trattamento conservativo. Il particolare tipo di chirurgia dipende dalla posizione della tendinite e dalla quantità di danno al tendine.
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