L’articolazione temporo-mandibolare è una delle articolazioni più complesse del nostro corpo: collega la mandibola al cranio e permette di parlare, masticare, deglutire e compiere movimenti mimici. Se si pensa che l’articolazione temporo-mandibolare si apre e si chiude ogni giorno tra le 1500 e le 2500 volte, è facile intuire come nessun altro organo si muova con la stessa frequenza.
La causa di disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare, va ricercata per lo più in un problema della muscolatura, dei tessuti molli, dell’articolazione o nell’articolazione stessa. Può essere conseguente a traumi come il colpo di frusta o può instaurarsi in maniera “spontanea”, cioè senza causa apparente.
Il lavoro del fisioterapista si concentra sulla valutazione delle strutture implicate nella disfunzione e sul recupero della mobilità di articolazioni rigide, oltre che sull’armonizzare i muscoli coinvolti direttamente o indirettamente, o mobilizzare i nervi periferici, qual’ora compromessi.
Quando sono presenti disturbi delle funzioni dei muscoli masticatori e/o alterazioni e deficit del movimento, lo stesso movimento articolare temporo mandibolare viene compromesso, causando disturbi di vario tipo.
I sintomi più diffusi sono:
- affaticamento durante la masticazione, lo sbadiglio o semplicemente nell’aprire la bocca
- dolore all’articolazione, sia a riposo sia durante il suo utilizzo (per esempio mangiando o parlando)
- rumori causati dall’articolazione quando si apre o si chiude la bocca: click, scrosci, rumori a sabbia
- limitazione e/o rigidità nell’apertura della bocca fino al blocco vero e proprio
- dolore sordo al viso con tensione dei muscoli mimici e dei muscoli masticatori
- mal di testa: cefalee tensive e muscolo-tensive
- sensazione di rigidità al viso
- tensione che parte dal collo fino al capo con difficoltà di movimento
- dolore all’orecchio che può irradiarsi al viso
- acufeni (fischi alle orecchie)
- ipoacusie
- vertigini
- dolore all’A.T.M. quando si appoggia la testa sul cuscino