Il Dry needling è una tecnica di trattamento qualificata che utilizza un sottile ago filiforme per stimolare i Trigger Points, e i tessuti muscolare e connettivo per la gestione di:
- dolore neuromuscolare-scheletrico
- disordini del movimento
- diminuire gli stimoli dolorifici periferici
- ridurre impairments anatomici e funzionali col fine di migliorare la partecipazione del paziente
Cosa sono i Trigger Points?
I Trigger Points sono punti ipersensibili in fibre muscolari contratte che producono dolore locale o a distanza.
La tecnica può essere profonda o superficiale, in entrambi i casi si ottiene una riduzione del dolore locale o riferito ed un miglioramento del movimento, la tecnica profonda, che sollecita una risposta di spasmo locale, si è dimostrata anche in grado di ridurre la concentrazione di sostanze infiammatorie locali provocando una normalizzazione dell’ambiente chimico.
Il dryneedling può essere incorporato in un trattamento multimodale nel trattamento di limitazioni di movimento causate dalla presenza di fibre muscolari contratte o da restrizioni di altri tessuti molli, come aderenze fasciali o cicatriziali.
In quali patologie si riscontrano i Trigger Points
- correlati a radicolopatie
- disfunzioni articolari
- patologie discali
- tendiniti
- disfunzioni craniomandibolari
- emicranee, cefalee di tipo tensivo
- tunnel carpale
- disturbi associati alle posture lavorative (computer)
- disturbi associati al colpo di frusta
- dolori pelvici o neuralgia post-erpetica
- complex regional pain syndrome (conosciuta come algodistrofia)
- … altre diagnosi relativamente infrequenti.